mercoledì 24 marzo 2010

Memorie dal CDA


Come avrete appreso dai giornali all’inizio della seduta del 23 febbraio hanno fatto irruzione in rettorato una quarantina di studenti con striscioni e Stampa a seguito. Non c'è stato alcun modo di prendere contatto con gli organizzatori.
Hanno distribuito dei fac simile di bollettino postale con su scritto “Io professore ordinario dedico  l'8% del mio stipendio alla Ricerca” e poi una grossa cifra, che mi piacerebbe sapere quale dei docenti del nostro ateneo dovrebbe percepire ogni mese.
Leggendo un ulteriore “documento”, di cui non ci è stata lasciata copia, hanno segnalato come si siano in pochi anni alzate a loro dire del 10% le tasse degli studenti della Statale.
Rifiutandosi loro di uscire, il CDA si è poi tenuto nella sala accanto.
Devo dire che le cifre dell’ultimo bilancio consuntivo danno ragione a questi ragazzi, i quali però  con la loro azione non hanno ottenuto altro che visibilità mediatica, essendo usciti articoli su quasi tutti i maggiori quotidiani, ma senza  raggiungere l’obiettivo della sensibilizzazione. Infatti non è stato messo in atto alcun tentativo di comunicazione con la gran parte degli studenti o dei loro rappresentanti prima o dopo l’ “occupazione” e non sono stati lasciati alla stampa i dati affidabili che noi ben volentieri gli avremmo fornito.
Questa mancanza di coordinazione fa perdere ai rappresentanti la visibilità mediatica oggigiorno più importante che mai e ai gruppi autogestiti la credibilità e il supporto istituzionale, senza i quali l’unica opzione a loro disponibile rimane attendere la rivoluzione proletaria.
In ogni caso la nostra università investe lo 0% in ricerca da anni, e dal 2006 le tasse degli studenti sono cresciute del 20% a fronte di un aumento molto inferiore degli iscritti.
A sproposito
1- Durante Commissione Contratti dell’11 febbraio il prorettore Casati ha avanzato l’ipotesi che alla prossima Commissione Tasse e Contributi (che ricordo essere paritetica) si discuta dell’aumento delle tasse ai fuoricorso, ipotesi che a me sembra del tutto inaccettabile: i fuoricorso danno più che altro solo esami e non frequentano, praticamente non rappresentano un costo per l’università, ed è giusto che paghino un po’ meno (attualmente il 30% in meno della seconda rata).
2- A breve sarà pubblicato il nuovo bando per le attività culturali e sociali, vorrei promuovere questo evento tramite una mail di ateneo per far presa sugli studenti e tramite un incontro apposito durante il quale dare tutte le spiegazioni del caso.  Ogni consiglio riguardo a questi due propositi è ben accetto.

lunedì 22 marzo 2010

Lezioni d'artista marzo-aprile 2010

UniSì - Università a Sinistra: la rappresentanza degli Studenti dell'Università Statale di Milano

UniSì - Università a Sinistra a è una lista di rappresentanza composta da studenti che hanno deciso di impegnarsi in prima persona per migliorare l’università. Il nostro obiettivo è quello di rappresentare gli studenti negli organi dell’Ateneo, dando voce ai reclami e facendone valere i diritti, avvicinando così chi decide e insegna a chi studia in Statale. Vogliamo un Ateneo pensato principalmente per gli studenti. Pensiamo che l’università debba essere accessibile a tutti e avere come unico strumento di selezione la valutazione di meriti acquisiti all'interno del più ampio percorso formativo offerto dall'università.