sabato 19 novembre 2011

Senato Accademico del 15 novembre 2011

Il Senato comincia con una piccola nota del Rettore sul ranking della Statale secondo l'agenzia di valutazione Taiwan, che ci vede come primi in Italia, trentesimi in Europa e novantanovesimi nel mondo.

E' stata approvata la relazione della commissione didattica.

RIORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTALE DI MEDICINA E GIURISPRUDENZA

Dopo il precedente Senato nel quale si è votato la riorganizzazione dipartimentale, oggi si procede verso quella parte che era rimasta fuori, ossia l'area giuridica e l'area di medicina. I progetti elaborati vengono portati al Senato di oggi, con il quadro delle afferenze completo. Medicina si riorganizza in 7 Dipartimenti (la precedente Facoltà di Medicina e Chirurgia ne contava 23), in base ai poli nei quali la facoltà è articolata.

Per quanto riguarda Giurisprudenza, la commissione deputata a risolvere la situazione non s'è riunita: molti mesi fa ormai, dice il Rettore, quando è cominciata la riorganizzazione dipartimentale, si ragionava su 3 dipartimenti, di circa 50-60 docenti ciascuno. Ma nei fatti, le proposte di afferenza dei docenti sono diverse, a questo si aggiunge lo spezzare delle sezioni che si poggiano pure sulle biblioteche. La proposta del Rettore è di fare allora 2 o 3 dipartimenti ma comunque equilibrati nei numeri. E' un problema di accordo interno, e si continua a rimandare; d'altra parte, finché non c'è il nuovo statuto, la riorganizzazione dipartimentale è inefficace, così si temporeggia. E anche noi, finché non ci torna lo Statuto da Roma, non possiamo formalizzare i dipartimenti. La cosa più probabile adesso è di fare due dipartimenti. Si vedrà settimana prossima.

RICERCATORI DI MEDICINA

A questo punto, si possono assegnare i posti di ricercatori a Medicina in relazione ai posti dei costituendi dipartimenti. Dodici, pagati dall'Ateneo, secondo i criteri dell'Ateneo: a nessun dipartimento meno di uno, a nessuno più di tre. Per gli altri quattordici, finanziati dagli esterni, si punta a bilanciarsi con i precedenti mettendo come soglia massimo cinque. Il Preside di Medicina vorrebbe maggior libertà, garantire uno più uno a tutti e poi lasciare libertà. Si arriva al compromesso di garantire due minimo a tutti, massimo a sei.

Il discorso sui ricercatori va molto per le lunghe, ma comunque non si cambia da quest'accordo.

RICERCATORI DI GIURISPRUDENZA

A giurisprudenza, nonostante mancano i dipartimenti futuri, andranno 3 ricercatori.

ALTRO

Si è votato il regolamento per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia in attuazione delle nuove regole della riforma. La prova didattita, una lezione su un argomento a scelta del candidato tra i tre proposti dalla commissione, non si svolge se il profossore è già di ruolo in seconda fascia in una delle università di paesi aderenti all'OCSE. La prova didattica c'è anche per i professori di prima fascia, vale la stessa regola che non si svolge se questi fosse già in prima fascia in una altra università. Il regolamento chiaramente non si discosta dalla linea tracciata dalla riforma, per cui nella commissione della prima fascia ci sono solo professori della prima fascia, nella commossione della seconda fascia la maggioranza dei presenti, cioè 2 su 3, sono comunque di prima fascia.

Si è discusso degli assegnisti di ricerca. Si distribuiranno 60 assegni, il 50% secondo la consistenza delle aree scientifico-disciplinari, il restante 50% rispetto alle scuole di dottorato. I numeri che vengono fuori per le varie aree sono disponibili, per informazioni chiedete pure.

lunedì 14 novembre 2011

Meanwhile in Italy...


UniSì - Università a Sinistra: la rappresentanza degli Studenti dell'Università Statale di Milano

UniSì - Università a Sinistra a è una lista di rappresentanza composta da studenti che hanno deciso di impegnarsi in prima persona per migliorare l’università. Il nostro obiettivo è quello di rappresentare gli studenti negli organi dell’Ateneo, dando voce ai reclami e facendone valere i diritti, avvicinando così chi decide e insegna a chi studia in Statale. Vogliamo un Ateneo pensato principalmente per gli studenti. Pensiamo che l’università debba essere accessibile a tutti e avere come unico strumento di selezione la valutazione di meriti acquisiti all'interno del più ampio percorso formativo offerto dall'università.